Quando si parla di RC Auto si sente spesso menzionare l’Attestato di Rischio (o ATR), un documento estremamente importante per stabilire il premio della copertura assicurativa. In questo articolo parleremo dell’ATR, delle informazioni che contiene e di come ottenerlo in pochi e semplici passaggi.
L’Attestato di Rischio raccoglie la storia assicurativa dell’intestatario di un’assicurazione auto e contiene una serie di informazioni inerenti al veicolo assicurato. Tra i dati contenuti nell’ATR rientrano tutte le informazioni principali dell’assicurato, come il numero di polizza, la data di scadenza del contratto e il tipo di veicolo.
Oltre alle informazioni di base, l’Attestato di Rischio contiene:
La Classe di Merito assegnata dipende da un sistema noto come Bonus-Malus: chi provoca un sinistro subisce un peggioramento della propria classe, che viene registrato nell’Attestato di Rischio e giustifica l’eventuale pagamento di un Premio assicurativo maggiorato.
Se l’assicurazione auto è scaduta, è stata sospesa o non rinnovata, o ancora se il veicolo è stato venduto, demolito o ha subìto un furto, l’Attestato di Rischio rimane comunque valido per un periodo di cinque anni.
Le informazioni contenute nell’ATR garantiscono la trasparenza nel rapporto fra la Compagnia assicuratrice e l’assicurato: per ciascuna Compagnia vige infatti l’obbligo di inserire tutti i dati contenuti nel documento nel database ANIA (Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici), una banca dati sempre aggiornata e accessibile a ogni impresa.
La possibilità di accedere a dati aggiornati e attendibili permette alle Compagnie di proporre soluzioni eque e parametrate sulla storia assicurativa del cliente, cioè che tengano conto della sua Classe di Merito e degli eventuali sinistri di cui si è reso partecipe.
L’ATR rappresenta anche una forma di tutela per l’assicurato: 30 giorni prima della scadenza del contratto assicurativo, le Compagnie sono obbligate a trasmettere un documento aggiornato che gli permetta di cambiare assicurazione auto tenendo conto della propria storia assicurativa. Nel momento della stipula di una nuova polizza, le Compagnie sono tenute a consultare la banca dati dell’ANIA.
Fino a qualche anno fa, l’ATR era consultabile solo in formato cartaceo, a seguito dell’invio da parte della Compagnia assicurativa. A partire dal 1° Luglio 2015, il documento è stato dematerializzato: puoi consultare il tuo Attestato di Rischio online, accedendo all’Area Riservata di Zurich Connect. In alternativa, è possibile contattare il Servizio Clienti e richiedere l’invio del documento via e-mail.
Nel raro caso in cui l’Attestato non sia presente nella banca dati ANIA, è possibile richiedere una dichiarazione sostitutiva, corredata della copia dei precedenti attestati di rischio.
Nata nel 2020, la normativa sulla RC Familiare ha potenziato il regime di applicazione della celebre Legge Bersani sulle assicurazioni auto, che in sostanza permette di trasmettere a un nuovo contratto di assicurazione la Classe di Merito relativa a un veicolo già assicurato.
Si tratta di una procedura molto semplice da attivare, utile ad esempio per chi ha acquistato un nuovo veicolo e convive con un familiare avente una Classe più vantaggiosa. Ancora, i neopatentati possono accedere alla Classe di Merito di un genitore, evitando di partire dalla quattordicesima.
L’Attestato di Rischio è uno dei due documenti necessari per beneficiare della RC Familiare, insieme allo Stato di Famiglia. Prima della digitalizzazione del documento era necessario richiederlo alla propria Compagnia; oggi, con la possibilità di accedere al database ANIA, questo passaggio non è più previsto ed è sufficiente allegare lo Stato di Famiglia.